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Függelék di magazzeno di zappe, badili, mannaje, ed altri attrezzi di guerra. Osservo fra quegli arnesi alcune casse, che aperte avevano delusa l’aviditä dei soldati, e vide alquanti volumi qua, e là gittati in contrassegno della lor rabbia. Fu la sua allegrezza corrispondente all’idea, che avea formata di quella biblioteca. La credette una spoglia di diritto del Principe, e spedi avviso al Conte Rabatta Generale Commissario dell’Esercito, acciocché inviasse uno dei suoi a porle in sicuro. Fratando il Marsigli si approffitto d’alcuni manoscritti come gli vennero alle mani, consegnano il rimanente al ministro. Ma questa si famosa raccolta non esisteva pit che nella fama, e nella relazione degli Autori, e giunte le casse di quei libri a Vienna, non vi si trovö che un imperfetto avanzo delle varie vicende, che quella biblioteca avea sofferte. In questa occasione il Marsigli stese una dissertazione sopra le reliquie della famosa Libreria Corvina ed vivi prende occasione di parlare di tutti gli avanzi di Librerie antiche, le quali puö verisimilmente credersi, che rimangato nell’Imperio Ottomano, e pensö ancora di darla alle stampe, ma tutt’ora resta inedita fra’ suoi manoscritti Capsula 3. segnata 85 E. La suppellettile ammassata allora di manoscritti, fu poi di molto accresciuta in altre simili congiunture. Moltissimi ne acquistd col denaro; non pochi per la liberalita degli amici; altri gli furono offerti in omaggio al suo merito. Tutti poi passarono a formare uno dei maggiori pregi della biblioteca dell’Instituto. Tutto cid, che qui sopra si é detto, rilevasi dalle memorie, e dalla lettera a modo di Prefazione, che il Conte Luigi scrisse a Monsignor Passionei, e che dovea poi passare alle mani dell’ Abbate Assemani per tradurla in latino da stamparsi alla testa dell’Indice de’Libri Esotici, che sono nell’Instituto. Come altresi da altre lettere precedenti rilevasi, che l’Indice di questi libri fu stampato a Viennal’anno 1702 per opera di Michele Tolmar(!), ma fu lasciata la stampa imperfetta, perché Leopoldo Cesare impiegd questo Soggetto per Residente alla porta Ottomanica.*!” Questo indice, dice il Conte Luigi, servi moltissimo, all’Abbate Assemani per la sua Biblioteca Orientale. Era esso un Libro diviso in tre Tomi, che formava il catalogo per pit secoli di tutti gli Scrittori Arabi, Persiani, e Turchi sopra tutte le materie. Questi tre Tomi per ordine di Nostro Signore furono trasportati a Roma, e copiati, indi rimandati gli originali a Bologna, si conservano tutt’ore nell’ Instituto. MSS Capsula 3. fascicolo E segnato 85. 6” Err6l az ügyről nem találtam semmi szakirodalmat. Giuseppe Fumagalli is csak azt rögzíti, hogy Marsigli írt egy bevezetést, levél formájában, ezt elküldte Assemannak, amit ez utóbbi latinra fordított, de végül nem jelent meg. Vö. FUMAGALLI 1915, 1. 130